Valori standard di resistenze e condensatoriInnanzitutto è importante dire che le resistenze (ed i condensatori), essendo componenti reali, non sono perfetti e perciò il loro valore non è esattamente quello dichiarato. Il loro valore reale è quello dichiarato a meno di un errore, per questo quando si indica il valore di una resistenza si fornisce sia il valore nominale che la sua precisione (anche se a volte quest'ultima viene sottointesa), generalmente espressa in percentuale rispetto al valore nominale, dove per valore nominale si intende quello che il componente dovrebbe avere idealmente alla temperatura di 25°C. TolleranzeSia i valori nominali che le tolleranze sono uniformati e per questi ultimi si parla di:
Valori normalizzatiIn accordo con le norme IEC sono state fissate delle serie normalizzate di valori compresi tra 1 e 10, disposti secondo una scala logaritmica. La serie E6 ha 6 valori, la E12 ha 12 valori e così via. Di seguito ho riportato la tabella relativa agli standard E6, E12 ed E24.
Leggere il valore di un componentePer conoscere il valore di resistenza di una resistenza o di capacità di un condensatore non è sempre necessario disporre di un ohmmetro o di un capacimetro, infatti generalmtente il costruttore stampa sul componente il suo valore nominale. Per questioni di spazio, però, spesso non viene scritto il valore per esteso, ad esempio "47kohm", ma vengono adottate delle convenzioni per esprimere quella stessa informazione in maniera più sintetica. Valore di resistenzeNel caso delle resistenze, il metodo più largamente utilizzato è quello di disegnare sul componente delle "bande" colorate, dove ad ogni banda e ad ogni colore corrisponde una parte predefinita dell'informazione. Esistono due tipi di codice a colori per resistenze, ovvero quello cosiddetto "a quattro colori" e quello "a cinque colori", dove la scelta di uno o dell'altro dipende dal grado di precisione del valore di resistenza. Le resistenze che adottano tale convenzione si presentano come visibile nelle figure riportate qui sotto. Da notare che generalmente le bande di colore non sono centrate rispetto al componente e, per una lettura corretta, vanno orientate verso sinistra. Nel codice a quattro colori i primi due partendo da sinistra indicano le cifre più significative del valore di resistenza, la terza rappresenta il fattore di moltiplicazione e la quarta la tolleranza sul valore nominale. Per il codice a colori a cinque bande vale esattamente lo stesso discorso, tranne per il fatto che le bande relative alle cifre più significative del valore sono le prime tre anzichè due. I valori corrispondenti alle bande sono:
[(banda 1)×10+(banda 2)]×10^(moltiplicatore) +/- tolleranza ,[(banda 1)×100+(banda 2)×10+(banda 3)]×10^(moltiplicatore) +/- tolleranza .Ad esempio se i colori sono giallo, viola, arancio e oro, la resistenza vale 47kohm. Se vi interessa qui potete trovare i link a due pagine dalle quali potete calcolare in modo automatico il valore di una resistenza con il codice a quattro colori oppure a cinque colori. In alcuni casi, specie in resistori di potenza, il valore di resistenza viene direttamente stampato sul contenitore. Qui il significato delle cifre è similare a quello per il codice a colori nel senso che le prime due corrispondono alle cifre più significative, un'eventuale terza cifra indica direttamente il moltiplicatore e la tolleranza è espressa in lettere dove "K"=10%, "J"=5% (spesso è anche indicata la massima potenza dissipabile). Se il moltiplicatore non è presente si sottointende che esso sia pari a 1, mentre se all'interno del codice appare un punto esso indica il separatore decimale. Valore di condensatoriPer i condensatori il discorso è leggermente differente rispetto a quanto fatto per le resistenze, semplicemente per il fatto che per questi non viene usato il codice a colori e soprattutto che in genere il loro valore stà qualche ordine di grandezza sotto all'unità. Per questo motivo i valori vengono riferiti rispetto a 1pF oppure a 1uF (leggi microfarad visto che la lettera greca "micro" non c'è in HTML), in dipendenza del tipo di condensatore di cui si parla. La lettura funziona in modo similare a quanto avviene per le resistenze di potenza, ovvero le prime due cifre del codice rappresentano le cifre più significative del valore, l'eventuale terza cifra indica il moltiplicatore. Il valore ottenuto è da ritenersi espresso in uF se il condensatore è di tipo elettrolitico, in pF altrimenti. Ci può essere inoltre la presenza di un punto decimale, il quale però non ha sempre lo stesso significato, ossia se esso appare tra le due cifre più significative assume semplicemente il significato di separatore decimale, mentre se appare prima delle due cifre più significative significa che il valore è espresso in uF. Ad esempio la scritta "8.2" indica 8,2pF, ".47" indica 470 nF (=0,47uF) e 332 corrisponde a 3,3nF. Per i condensatori la tolleranza è espressa in lettere dove "K"=10% e "J"=5%. Una pagina molto interessante sull'argomento dove potrete trovare ulteriori e dettagliate informazioni è questa.
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