http://tomasella.altervista.org/it/elettronica/microcontrollori/JDM_b/

Programmatore JDM-b

Si tratta di un programmatore di tipo seriale RS232, capace di programmare alcuni microcontrollori della microchip, quali quelli delle serie 12F, 16F e 18F. Dovrebbe essere in grado di programmare anche alcune memorie, ma non ho mai testato questa funzionalità. Naturalmente, dato che sulla scheda è predisposto solamente un socket, non tutti i microcontrollori compatibili sono programmabili montandoli direttamente in questa scheda, ma possono essere programmati tramite il connettore ICSP (In Circuit Serial Programming) presente. Una delle cose che a me piace particolarmente di questo programmatore è che, oltre a essere piccolo, poco costoso e semplice da realizzare, non necessita di essere alimentato da fonti esterne.

È compatibile con i software gratuiti ic-prog e WinPic scaricabili dai rispettivi link.

In realtà questo non è un mio progetto, anzi, è preso da qui (http://users.tpg.com.au/btkelly/jdm_b.htm). Quello che ho fatto io è riportare lo schema su FidoCAD. Lo potete scaricare cliccando qui.

foto del programmatore JDM-b

foto del programmatore JDM-b

Riporto di seguito lo schema, preso dal sito sopra citato:

schema JDM-B

Se, come me, non riusciste a trovare il mosfet 2N7000, lo potete tranquillamente sostituire con un BS170.

Nel caso si dovessero programmare PIC 18F2455, 18F2550, 18F4455 o 18F4550 può capitare che la programmazione non vada a buon fine. Per risolvere il problema è sufficiente collegare i pin RB6 ed RB7 a massa (Vss) tramite dei condensatori ceramici da 22pF ed RB5 a massa tramite una resistenza da 10kohm. I condensatori servono per "ripulire" dai disturbi il segnale dei dati di programmazione, mentre la resistenza serve per assicurarci che il PIC non entri in modalità LVP (Low Voltage Programming).

Vorrei aggiungere una nota riguardo questo programmatore. Come accennato si tratta di un programmatore che utilizza la porta seriale RS232 sia per la trasmissione dei dati necessari alla programmazione, sia per fornire l'alimentazione al chip che si sta programmando. Spesso ho letto in alcuni siti che questo tipo di programmatori funziona male o non funziona per niente. A me invece ha sempre funzionato benissimo, anche su computer abbastanza vecchi e intendo continuare ad usarlo visto il costo bassissimo e l'estrema comodità d'uso. In effetti potrebbe dare problemi se il cavo seriale utilizzato fosse molto lungo, oppure se si stesse utilizzando un PC portatile, il quale potrebbe non essere in grado di fornire una tensione o una corrente sufficenti alla corretta programmazione. In realtà ultimamente mi è capitato di trovare in discarica 2 PC portatili non proprio recenti (un pentium 166 e un pentium 2 350MHz) e pure con questi il programmatore ha sempre funzionato benissimo, anche utilizzando un cavo seriale di 2 metri.



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Progetto creato nell'aprile del 2007.

Ultimo aggiornamento avvenuto il 29/08/2009.

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